Sommario
- Il sommo Vasaio
- La Fede trionfa sull’incredulità
- Le due colonne che sostengono la Fede
- Meglio una reazione che l’apatia
- Il Messaggio di Dio non può e cambiare non deve cambiare
- Il vaso spezzato può essere riparato
- Predicazione Originale
Il sommo vasaio
1 Ecco la parola che fu rivolta a Geremia da parte del SIGNORE:
2 «Àlzati, scendi in casa del vasaio,
e là ti farò udire le mie parole».
3 Allora io scesi in casa del vasaio,
ed ecco egli stava lavorando alla ruota;
4 il vaso che faceva si guastò,
come succede all'argilla in mano del vasaio; da capo ne fece un altro
come a lui parve bene di farlo.
Nel Capitolo 18 di Geremia si legge come il Signore comandò al profeta Geremia di andare in casa del vasaio, lì avrebbe visto un abile artigiano che da una semplice argilla priva di valore viene trasformata in un vaso di grande fattura e unico nel suo genere, ed esso quale contenitore, dovrà essere senza dubbio privo di imperfezioni.
Per questo l’argilla lavorata nelle mani del vasaio, viene tolto ogni difetto e ogni imperfezione, poi messa al forno cosi che possa diventare consistente, passare una prima volta la prova del fuoco e poi una seconda volta e quindi far si che crei un vaso perfetto. Può succedere però che lavorando il vaso l’argilla si possa anche guastare, e allora il vasaio avrebbe fatto una nuova vaso rimpastando di nuovo l’argilla e questa è l’immagine dell’opera di Dio nella nostra vita. Benedetto sia il nome del Signore per quante volte ci lasciamo modellare, lavorare da parte di Dio da parte del sommo vasaio in modo che egli possa darci quella forma che a lui piace in modo che la nostra vita su questa Terra possa avere uno scopo un significato e quindi una finalità.
La Fede Trionfa sull’incredulità
Ognuno di noi può ritrovarsi perso o incredulo, tutti abbiamo dei momenti in qui ci troviamo fuori forma, abbattuti o stanchi, pensate che addirittura al Servo di Dio, Geremia, arrivò al punto di non credere più nella consistenza della predicazione stessa che egli stava proclamando per nome e per conto del Signore perché? perché non c’era un’evidenza. Non c’era un ritorno reale vero efficace a quella sua predicazione e questo deve farci riflettere perché anche noi a volte potremmo essere presi dallo scoraggiamento vedendo che la nostra testimonianza non porta un cambiamento nella vita delle persone, e potremo chiederci “se non c’è un vero cambiamento ne vale la pena continuare a predicare? Vale la pena a proclamare questo messaggio così Glorioso così grande e così potente?” Ma ricordati che per il Signore ne vale sempre la pena.
E’ vero potremmo non vederne i riscontri o i risultati che noi vorremmo ma se noi preghiamo che il Signore operi nella nostra vita, per fede i risultati arriveranno!
Le due colonne che sostengono la Fede
Ebbene da questo testo traiamo con l’aiuto di Dio due elementi, due Colonne che sostengano la nostra esperienza e la nostra vita di fede nel Signore.
- Meglio una reazione che l’apatia
- Il Messaggio di Dio non può e cambiare non deve cambiare
1.Meglio una reazione che l’apatia
Ci sono alcune persone che a volte sono apatici, cioè sembra che non ci sia una reazione al messaggio di Dio rivolto ai loro cuori anche se questo possa essere rivolto con enorme passione. Vero è che solo il Signore conosce i cuori quindi noi non possiamo conoscere le persone, perché essendo umani potremo farci un idea sbagliata e per questo dovremo astenerci da ciò, lasciando a dio il compito di giudicare.
Dio conosce il mio e il tuo cuore ed è per questo che la parola quest’oggi ci porta un altro esempio riguardando sempre la casa del vasaio però non più il lavoro del vasaio in fase di evoluzione ma il lavoro finito. Qui infatti, il vaso è già finito e sta aspettando solo di essere acquistato da qualcuno che lo userà, ma Dio comanda a Geremia nel capitolo 19:1 ” Va, compre una brocca di terracotta da un vasaio” quella brocca che il vasaio ha fatto ,vi ricordo che il sommo vasaio è Dio, poi continua dicendo al versetto 10 “poi tu la spezzerai la brocca “ certo romperla può sembrare eccessivo, ma Dio ti sta dicendo per mezzo di questa parola che hai bisogno di romperti davanti a lui sgretolando ogni tua resistenza, quella resistenza che tu presenti davanti al signore come un monolite di granito che non si può scalfire. A volte poniamo fra noi dei muri quando Dio ci sta chiedendo di fare qualcosa che per noi è impossibile o fuori dalla nostra zona di confort, ma il Signore per mezzo della sua parola che lo stesso profeta definisce come un martello, vuole distruggere ogni resistenza e darci la forza di fare ciò che per noi è impossibile, dobbiamo solo affidare la vita al Signore , così una volta sgretolati il Signore ci potrà ricomporre in maniera perfetta, come il vasaio fa con l’argilla.
Qui stiamo parlando del popolo di Israele non di un popolo pagano, eppure il popolo di Israele si era dato all’idolatria abbandonando quel Dio che gli aveva liberati dalla schiavitù di Egitto e che gli aveva dato loro il possesso della terra di Canaan, offrendo i sacrifici al Dio moloc sacrificavano i loro figli al suono dei tamburi e i tamburi suonavano così forte in modo da mascherare le grida dei bambini che venivano immolati. Per questo dobbiamo stare all’erta che il Diavolo non seduca nessuno di noi e che non cadiamo nelle sue opere macchinose poiché come vediamo anche il popolo di Israele si sviò commise peccato, ma Dio è così misericordioso che ha dato il suo figlio a morire per noi in modo che noi potessimo godere della vita eterna per mezzo di lui.
Questa è la parola che c’è sempre è stata predicata già anticamente, e proprio grazie a questa parola che ha trasformato le nostre vite e noi dobbiamo essere convinti che se continuiamo a predicare questa parola altri si convertiranno davvero al signore e daranno veramente la loro vita nelle mani di Dio in questo modo potranno essere quei vasi ricomposti e questo è un miracolo di Dio: colui che crea è in grado di ricreare poiché colui che ha creato ogni cosa è in grado di ricreare la tua vita e anche la tua famiglia.
2.il messaggio di Dio non può e cambiare non deve cambiare
Come abbiamo letto il profeta era arrivato un punto in cui lo scoraggiamento lo attanagliava, perché ogni volta che parlava della parola veniva respinta e a motivo del forte messaggio pronunciato Geremia fu messo in prigione ma nonostante questo il profeta si aggrappò con tutte le sue forze al Signore e continuò a predicare lo stesso messaggio al popolo, perciò continua a predicare la parola di Dio poiché attraverso di essa il Signore potrà ricreare la tua vita, il profeta ci fa capire che abbiamo un compito che il signore di ha dato, cioè quello di riconciliare il mondo con Dio!
Siate zelanti! parlate del Signore e delle sue opere affinché chiunque ti ascolti si converta a Dio e qualora non ti fossi ancora convertito al signore nell’amore di Dio arrenditi a lui perché non c’è cosa più bella che accettare Gesù nel proprio cuore come personale Salvatore.
Gloria a Dio